Tre amici, tre moto, un viaggio … la realizzazione di un sogno. No, non parliamo di grandi viaggiatori professionisti, ma di persone comuni, tre amici Damiano, Guglielmo e Alessandro, motociclisti per passione, ognuno con la propria vita, gli impegni, la famiglia, che decidono di “prendersi” una vacanza fuori dagli schemi tradizionali.Da Rivarolo (Piemonte Italia) verso la terra di Gengis Khan (Mongolia) A/R, un viaggio di 40 giorni, che prima li ha portati verso ovest, li dove nasce il sole, e poi, con qualche incertezza se andare oltre, verso il Giappone, … di nuovo a casa. Ecco cosa ci rispondono alle nostre domande ...Qual è il vostro rapporto con la motocicletta?La motocicletta è il nostro tappeto volante che ci permette di volare via, di realizzare i nostri sogni. È parte di noi e noi facciamo parte di lei! Come vi siete preparati per affrontare un viaggio così impegnativo?Non siamo viaggiatori professionisti, quindi è stato preparato, e ci siamo preparati, con un po' di sana incoscienza. È bastato trovarsi una sera... aprire sul tavolo le cartine, decidere il percorso e suddividerci le cose da portare. Semplicemente! Poi abbiamo rivisto il percorso dopo alcuni mesi e l'abbiamo modificato a seconda degli sconvolgimenti geopolitici che interessavano l'Ucraina. Le vostre aspettative sono state ripagate?Abbiamo cercato di partire senza troppe aspettative perché volevamo vivere giorno dopo giorno il nostro viaggio.Quali luoghi eravate impazienti di visitare?Originariamente la nostra "preda" era la Mongolia ma dopo pochi giorni ci siamo resi conto che non potevamo ridurre il tutto ad un trasferimento verso la Mongolia; quindi la scoperta, l'impazienza di scoprire, di visitare, si è riversata sul quotidiano pur non perdendo di vista la "preda" finale...la Mongolia.Qual è stato il tratto più difficile da attraversare?Essere accompagnati fin dopo gli Urali da una pioggia incessante è stato indubbiamente il momento più difficile da attraversare. Difficile specialmente per un aspetto psicologico... Non smetteva mai, giorno e notte ininterrottamente.Qual è stato l'episodio più gioioso che ricordate durante il viaggio?Il continuare a ripeterci fin dal primo momento, ogni volta che i nostri sguardi si incontravano, "… siamo in Mongolia ..." Come se avessimo paura di sognare e volessimo essere certi di essere ben svegli. Qualche piatto tipico che vi ha impressionato?Il sapore acido del latte di cavalla bevuto in Mongolia è il sapore che ci rimarrà per sempre impresso sulle nostre papille gustative.Ci sono stati momenti in cui avete pensato di non potercela fare?Una sera nei pressi di Ufa, in Russia, dopo l'ennesima giornata di pioggia, abbiamo parlato con un camionista che sosteneva che per arrivare al confine con la Mongolia avremmo dovuto percorrere ancora 11.000 km. Lo scoraggiamento fu totale anche se secondo noi non poteva essere vero. Ma era un camionista..., immaginare di continuare a guidare ancora per chissà quanto tempo sotto la pioggia e per tutti quei km fu devastante. Decidemmo di gettare la spugna, di girare le moto e tornare indietro, di dichiararci sconfitti. La mattina dopo partimmo alla volta di Togliattigrad. Si tornava a casa. Dopo 600 km ci fermammo per dormire. Durante la cena ci guardammo negli occhi e, senza grandi discorsi, ci dicemmo: "Domani si va in Mongolia". Alla mattina alle 5,30 la bussola del gps indicava est!Qualche consiglio da dare a chi vorrebbe intraprendere questo tipo di viaggio?Non siamo professionisti, diventa difficile dare consigli..., possiamo solamente consigliare d'essere molto affiatati, di tenere duro sotto l'aspetto psicologico e... aprire il gas.“… Sono pochi gli uomini che amano viaggiare a lungo ..., è una frattura continua di tutte le abitudini, una sconfitta inflitta incessantemente a tutti i pregiudizi […] Apprezzano le delizie di un letto soffice ma anche il contatto, l'odore stesso della terra nuda, le diseguaglianze di ogni segmento della circonferenza del mondo” tratto da “Memorie di Adriano” di Marguerite Yourcenar.Da tutti noi di BMW moto magazine, un sincero grazie per aver condiviso questa magnifica avventura!
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Agosto 2014
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